Meditazione e consapevolezza (mindfulness): dalle idee alla pratica
Dove: Per il secondo anno due giorni alla Baita Torino presso il Rifugio Tita Piaz al Passo Pura presso Ampezzo Carnico.
Scopo: Il ritiro è formalmente un Corso di Formazione ed Aggiornamento dell’Università di Trieste, e tra gli obiettivi all’atto dell’istituzione ha quello di fornire una diretta esperienza della meditazione, quale Zazen nella tradizione Rinzai, a studenti ed operatori delle professioni dell’aiuto, oltre che a chiunque fosse interessato. Uno degli obiettivi principali è anche quello di contestualizzare il fenomeno esplosivo della “mindfulness”, che quale “meditazione Buddhista senza Buddhismo” è diventato un oggetto di esteso consumo anche in campo medico, spesso integrata con le psicoterapie cognitivo-comportamentali; in questo contesto la meditazione è quasi scomparsa, e viene tra l’altro proposta da chi non ne ha praticamente alcuna esperienza.
Partecipanti: Sono stati 12, quasi il doppio di quelli dell’anno precedente, con una equa ripartizione tra i generi ed età, variabile tra quella degli studenti fino ad un pensionato: provenienza da Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Lombardia. Varia l’esperienza individuale, che include studenti e ricercatori di psicologia e discipline vicine, e di particolare interesse l’inter-culturalità ed inter-religiosità delle esperienze individuali, che includono la pratica Nichiren, Hata Yoga e Vipassana, e Cristiana.
Svolgimento: Ritrovo venerdì 15, alle 14. Presentazione di ciascun partecipante, e compilazione di un questionario psicometrico chiamato “General Health Questionnaire”. Identificazione di un “jikijitsu” che conducesse la meditazione, e di una “tenzo-san” che reggesse con i suoi assistenti la cucina auto-gestita ed il gruppo di (maschile) di pulizia.
L’attività nelle due giornate (mattina, pomeriggio e sera) comprendeva una “lezione” formale (teisho), seguita da un periodo di meditazione da distesi, tre periodi di zazen inframezzati da meditazione in cammino (kinhin), il tutto seguito da pa-tuan-chi: il kinhin serale era una camminata nel bosco circostante. I temi trattati nei teisho sono stati la “mindfulness”, la vita di D.T. Suzuki e la diffusione del Buddhismo in occidente (con il video “D.T.Suzuki; A Zen Life”), le dieci immagini tradizionali del toro domato, il Sutra del Cuore, gli Ammonimenti di Daito Kokushi, come si svolgono i Sesshin nei templi giapponesi (video su Shogenji), la storia di Scaramuccia e la pratica a Scaramuccia con il suo maestro Engaku Taino. Alla fine della mattinata di domenica nuova compilazione del “General Health Questionnaire” (Questionario), e risposta scritta individuale alle domande; chi sono, cosa mi ha portato qui, cosa mi è successo durante il ritiro. I nomi scelti sono i seguenti:
Sono / Non sono, Montagna Verde, Passi, Rosa in boccio, Silenzio trasparente, Angelina, Sherlock XX, Trottola, Straccio bruciacchiato, Tex, Ariete Verde, Vela de Mar
Chi sono, cosa mi ha portato qui, cosa mi è successo durante il ritiro
A parte sono riportate le risposte di ciascuno alle domande proposte, ed il commento sulle risposte al “General Health Questionnaire”.
Dopo il pasto comune, foto di gruppo, con espressioni del volto veramente belle, e partenza per casa, pronti alla ripresa di Zazen in settembre ogni giovedì nella Casetta I nel Campus di San Giovanni a Trieste …