Stiamo vivendo una grave e crescente emergenza sanitaria, che richiede prudenza e serie limitazioni nei nostri movimenti ed incontri con gli altri.
Ciò ovviamente riguarda anche la pratica della meditazione in comune e gli spostamenti relativi, per proteggere la comunità, il Sangha e noi stessi.
La situazione sanitaria è in costante evoluzione, e bisognerà valutare quando si tornerà verso la normalità e sarà possibile di nuovo riprendere gli incontri abituali e lo zazen ora sospesi.
Il ritrovarci a San Giovanni con l’Associazione Franco Basaglia è un’occasione unica per il valore simbolico dei luoghi, dove si è realizzata l’esperienza di un approccio diretto al disagio mentale ed alle afflizioni dell’esistenza che presenta evidenti punti di contatto con il messaggio e la pratica del Buddhismo. Gli spazi appartengono al Sistema Sanitario Nazionale e sono soggetti a limitazioni al loro uso, che offrono ora l’occasione di riflettere nuovamente sull’opportunità di dotare l’Associazione “La Via di Mezzo” di spazi e di uno Zendo propri, pur mantenendo la continuità con il mondo della Salute Mentale Triestina.
Per quel che riguarda la nostra pratica, non essendo possibile per ora condividerla, esorto a praticare a casa quotidianamente lo zazen, e di recitare i quattro voti del Bodhisattva, gli otti voti di Scaramuccia, il Sutra del Cuore e gli Ammonimenti di Daito Kokushi.
Sono a disposizione per chi voglia farsi vivo con Skype, WhatsApp, SMS, email o in voce.
Vorrei poi sentire il vostro pensiero sull’eventualità di meditare all’aperto in sicurezza, sedendo ad un’adeguata distanza uno dall’altro, ed evitando spostamenti con mezzi pubblici. Si potrebbe pensare al sabato mattina nel Parco delle Rose a San Giovanni, dirimpetto allo Spazio Rosa, al momento apparentemente accessibile al pubblico, salvo nuove disposizioni in contrario, per il sabato mattina (o ad altro spazio aperto pubblico).
Prego fate sapere il vostro pensiero su quanto sopra.
Grazie, a mani unite
Tullio Shiryo
Testo dei sutra: sutra
